Riceviamo e pubblichiamo dal team del blog di Davide Rombolotti, imprenditore esperto di fitness ed investimenti immobiliari nella città di Milano, questo articolo di approfondimento sugli investimenti immobiliari in città. Davide Rombolotti, già imprenditore sportivo ed organizzatore di eventi nella città di Milano, oggi è direttore operativo presso Thor Project, azienda di progettazione ingegneristica e di sviluppo immobiliare. Grazie alla sua esperienza nel settore maturata a stretto contatto con professionisti altamente qualificati e di comprovata fiducia, Davide Rombolotti ha avuto l’opportunità di approfondire tutti i vari processi operativi dello sviluppo immobiliare, quali l’individuazione delle aree, la due diligence legale – urbanistica – architettonica, la fase di finanziamento, progettuale, autorizzativa e realizzativa.
Il report aggiornato
Diamo un’occhiata alle previsioni sugli investimenti immobiliari che interesseranno il capoluogo lombardo nel prossimo futuro. Sul blog di Davide Rombolotti troviamo condiviso il “Rapporto sulle nuove periferie lombarde”, pubblicato dall’Istituto indipendente di studi ricerche valutazioni e sistemi informativi. Il report parte dall’analisi del territorio lombardo che, nel corso del 2022, è stato interessato da iniziative di riqualificazione urbanistico – territoriale per una porzione di 310 chilometri quadrati. Numeri in calo del 44% rispetto a quelli registrati nel 2014, quando il territorio del capoluogo milanese fu coinvolto in iniziative di riqualificazione per ben 557 chilometri quadrati.
Le statistiche incluse nel rapporto, dunque, evidenziano che la porzione di territorio interessata dalla riqualificazione corrisponde a meno dell’11% del territorio antropizzato. Per di più, ricorda Davide Rombolotti, solo il 30% (pari a 90,5 chilometri quadrati) è stato sottoposto a lavori di trasformazione territoriale, mentre il restante 70% è stato soggetto ad attività di rigenerazione urbana.
Milano prima per riqualificazione delle superfici interessate
ha motivato questo decremento delle superfici registrato negli ultimi 8 anni, rintracciando due differenti cause: da un lato, l’attuazione delle attività, che ha interessato nel complesso 135 chilometri quadrati, per un 55% del totale, dall’altro, invece, l’eliminazione dai trend urbanistici degli strumenti di governo dei territori dei differenti comuni. Nonostante si siano verificate queste importanti limitazioni, i dati hanno mostrato come la Città metropolitana di Milano sia riuscita a conservare il primo posto relativamente al settore di riqualificazione, facendo registrare il 32% delle superfici interessate, seppur con un decremento del 4% rispetto al dato rilevato nel 2014.
Il contributo di Scenari Immobiliari
Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, ha sottolineato che, tra il 2023 e il 2035, i lavori di trasformazione edilizia ed urbana potrebbero impattare sul mercato immobiliare milanese, facendo registrare un valore aggiunto pari a 224 miliardi di euro, la cui metà potrebbe riguardare solo il settore residenziale degli immobili. Proseguendo nell’analisi delle statistiche fornite, ha confermato l’intensa vivacità degli investimenti immobiliari in Lombardia che, anche per il 2022, ha confermato di essere il più fruttuoso e dinamico. A livello nazionale, infatti, il mercato immobiliare della Lombardia ha fatto registrare qualcosa come 158000 attività di acquisti – vendite, il 22% sulla quota totale rilevata a livello nazionale. In particolare, Milano è ancora la pizza residenziale più importante dell’intera regione, seconda solo a Roma a livello nazionale.